Sigmund Freud: la ripresa da Rank per gli studii sul doppio
Poco dopo la pubblicazione del saggio di Otto Rank, anche Sigmund Freud cominciò a porsi degli interrogativi sulla figura del sosia. Partendo dai propri studi sulla spartizione della psiche in tre parti (es, io e superio) e soprattutto sui disturbi psichici causati dalla soppressione di istinti e ricordi nell'inconscio, Freud identificò il doppio con il "perturbante", che esprime uno stato di angoscia e disagio in determinate situazioni che sembrano familiari e invece non lo sono. Nel saggio del 1919 "Das Unheimliche" egli spiega che l'emergere del perturbante è causato da uno sdoppiamento riguardante il soggetto, l’Io, e il suo inconscio, l’Es, in riferimento alla perdita di identità e all’alienazione. L’emergere improvviso di una figura di sosia è dunque un’invasione dell’inconscio nel campo del conscio, un riaffiorare di ricordi ed eventi rimossi che diviene perturbante per il soggetto.